Potenza

Scopri

CASA SAN DOMENICO

Le radici
Nel passato i Conventi in Basilicata furono tredici, anche se più di uno dopo un breve periodo di vita circa stentata, dovette chiudere. Nove di essi rientrano in quella che è oggi la circoscrizione della provincia di Potenza (Atella, Avigliano, Lavello, Montemurlo, Rapolla, San Chirico, Senise, Venosa, Vaglio della Lucana) e quattro in quella della provincia di Matera (Ferrandina, Grottole, Matera, Tursi).
Questi conventi non costituirono mai un’unica Provincia ma erano aggregati alla Puglia e alla Provincia di S. Tommaso.
Fondato da Nicola Paglia di Giovinazzo, il più antico fu quello di Matera.
L’azione dei domenicani in Basilicata fu caratterizzata dell’insegnamento, la predicazione itinerante, la formazione spirituale e culturale nei seminari nei quali i seguaci di Domenico occuparono anche cattedre di rilievo.
Nel 1700 i Conventi domenicani cominciano a diminuire e a chiudere per mancanza di frati, per le scarse risorse e per l’intervento della Repubblica Napoletana nel 1799 promossa e sostenuta dai Giacobini di Francia.
L’ultimo a chiudere fu, nel 1809, quello di Avigliano.

La nuova fondazione e il suo sviluppo
Agli inizi degli anni Ottanta nella Provincia dei domenicani “S. Tommaso d’Aquino in Italia” si respirava un’aria nuova carica di entusiasmo e di ottimismo. La grande crisi della mancanza di vocazione era alle spalle e parecchi giovani religiosi esigevano delle prospettive nuove di apostolato più consono al carattere dell’Ordine e al carisma del Fondatore.
Si incominciò a pensare all’apertura di qualche nuova casa e al riassetto sul territorio.  Queste idee si concretizzarono nel Capitolo provinciale del 1981 che auspicò di “Seguire il movimento di impianto di nuove Università nell’Italia meridionale, al fine di assicurare in esse una nostra presenza, o con la semplice azione culturale e pastorale, o con professori e, quando nei tempi e nei modi sarà possibile, con una casa nelle rispettive città” (Atti, 1). Il programma era di “promuovere e realizzare una presenza domenicana in tutti i capoluoghi regionali con una comunità priorale, allo scopo di attuare una presenza non puramente istituzionale nel convento ma territoriale per la popolazione locale” (Atti, 2). A questo scopo ordinò “che il Priore provinciale con il suo Consiglio curi la creazione di un Convento priorale in Potenza (Basilicata) entro il 1983… (Atti, 30)”.
L’allora Priore provinciale Fr. Enrico De Cillis, con l’incoraggiamento del suo Consiglio verificò le condizioni e i presupposti per l’apertura di Potenza e dopo aver espletato tutte le pratiche, dopo aver individuato e acquistato una casa non ancora completata, eresse la “Casa S. Domenico di Potenza” il 30 gennaio 1985. Il Priore provinciale sentito il suo Consiglio ne aveva designato il primo Superiore nella persona di Fr. Renato D’Andrea.
Vi era una grande attesa nella diocesi potentina ma certamente non si poteva costituire subito la Comunità perché la Casa con era ancora del tutto libera, non ancora completata ed esigeva di essere attrezzata in tutto. Nonostante questo, il Maestro Generale ne aveva approvata l’erezione.
Fr. Renato giunse, da solo, il 12 febbraio. Nella cronaca del Convento, alla prima pagina, sotto una foto che ritrae la casa, si può leggere: “Così mi è apparsa la ’ Casa S. Domenico’ quando vi sono giunto per dare inizio a questa nuova istituzione voluta dalla Provincia S. Tommaso d’Aquino in Italia, essendo Priore provinciale Fr. Enrico De Cillis” (Archivio del Convento di Potenza, fascicolo 1).

Nell’89 la casa era completata e fu così possibile progettare la celebrazione del capitolo provinciale che iniziò il 12 settembre.
A un telegramma di saluto e devozione inviato dai Padri Capitolari al Santo Padre Giovanni Paolo II, questi rispose tramite il Cardinale Casaroli con parole che suonavano come un vero programma di missione domenicana: “Grato per devoto messaggio inviatogli anche nome confratelli occasione capitolo provinciale codesto Ordine, Sommo Pontefice rivolge a lei et capitolari beneaugurante saluto invocando su assemblea copiosi doni di luce et grazia per comprendere che cosa lo Spirito dica circa futura missione pastorale domenicana in Italia. Sua Santità auspica che nella luce dell’originario et genuino carisma codesta Famiglia religiosa, nel vasto programma di una rinnovata evangelizzazione, soprattutto mediante diffusione della dottrina teologica nel clero et nei laici et una ripresa della aggiornata predicazione al popolo con sapiente attenzione alle sfide contemporanee verso misteri principali della fede cattolica. Con tali sentimenti il vicario di Cristo imparte implorata benedizione apostolica estensibile intero Ordine domenicano d’Italia. Cardinale Casaroli”.
Dal 1993 il Convento lucano assunse un’importanza particolare divenendo sede dei Promotori Provinciali e in attuazione dello Statuto di Provincia (Cap. Prov. di Bari): “In Provincia vi siano comunità promozionali che coordinino la programmazione e la collaborazione delle iniziative nei settori della predicazione, della pastorale giovanile e vocazionale e della famiglia domenicana” (n. 8).
Al fine di rendere sempre più funzionale ed efficiente le attività promozionali fu istituito in Potenza il Centro Provinciale delle Attività Domenicane.
Nella relazione di fine provincialato (1993) P. Salvatore Manna parlando del Convento di Potenza scriveva: “La comunità ha puntato il suo obiettivo su una triplice finalità: casa di accoglienza dei prenovizi; Centro di Attività Domenicane; Centro di predicazione itinerante. L’incalzare delle richieste di predicazione ha provocato un ripensamento sulla presenza del prenoviziato a Potenza, tant’è che i giovani aspiranti all’Ordine sono stati trasferiti nella Casa di S. Antonio a Posillipo. Il prossimo Capitolo provinciale dovrebbe rideterminare la destinazione di questo convento, che potrà assumere uno specifico ruolo nell’economia dell’unificazione delle due province del meridione, in considerazione della sua collocazione. L’inserimento della comunità domenicana nel contesto dell’Arcidiocesi potentina è stato senza dubbio una operazione positiva. Due frati sono stati chiamati a gestire due importanti servizi a favore del popolo di Dio: l’uno, la delicata missione di esorcista e l’altro, la pastorale universitaria”.
Puntualmente il Capitolo provinciale di Soriano (1997) stabiliva: “Si provveda di incrementare la comunità di Potenza in cui tale impegno (la predicazione) è assolto in maniera primaria e a individuare un’analoga comunità nell’area della ex Trinacriæ” (n. 122).
La “vocazione della Comunità” oltre a quella originaria della fondazione, assume man mano anche quella di “Comunità promozionale” della Provincia nei settori della promozione della pastorale giovanile, della famiglia domenicana, della predicazione itinerante e organizzata e di promozione, collaborazione e coordinamento di alcune attività di Provincia.
Sin dall’inizio, i frati della Comunità, oltre assicurare la Predicazione itinerante e organizzata, in Potenza hanno insegnato nell’Istituto di scienze religiose, predicato in varie parrocchie, dettato esercizi al clero e a varie comunità religiose femminili; hanno inoltre organizzato e svolto missioni popolari in varie parrocchie.
Quindi la “vocazione della Comunità” oltre ad essere quella originaria della fondazione, mantiene quella che diversi ultimi Capitoli provinciali le hanno affidato come “Comunità promozionale” della Provincia nei settori della promozione della pastorale giovanile e vocazionale, della Famiglia Domenicana, della predicazione itinerante e organizzata e di promozione, collaborazione e coordinamento di alcune attività domenicane della provincia.
Varie sono state le attività promosse a livello regionale e cittadino. Ricordiamo in particolare: Presentazione dei documenti conciliari e del Nuovo catechismo (per una quaresima intera) ai cittadini di Potenza; il Convegno cittadino sul Rosario, in collaborazione con la Diocesi, nel 2003. L’insegnamento teologico svolto per laici, religiose e seminaristi; varie predicazioni tenute in tanti paesi della Basilicata e i corsi di esercizi tenuti da P. Pasquale Cocozza e da P. Tommaso Tarantino nella regione e su tutto il territorio della Provincia.
Inoltre la Comunità ha promosso nella città di Potenza i “Martedì di S. Domenico”, ai quali si è dato la caratteristica di “Laboratorio di cultura cristiana”, su temi di attualità: “Senza la domenica non possiamo vivere. Dall’Eucaristia alla vita.” (2004-2005); “Testimoni di Cristo Risorto, speranza del mondo” (2005-2006); “Ri-organizzare la speranza” (2006-2207).
La Comunità, per volontà del Vescovo, è diventato un polo di animazione culturale, mediante l’assistenza e la cura di gruppi impegnati nella formazione dei giovani (AIMC – UCIIM – FUCI – MEIC – UCID). A questi gruppi, in Avvento e Quaresima, è stato proposto un ritiro “unitario”, al fine di unire le forze e dare visibilità all’associazionismo cattolico.
Di tutte queste attività e della finalità del Convento di Potenza, hanno preso atto:

  • Il Maestro Generale dell’Ordine, Fr. Timothy Radcliffe, che dopo la visita canonica del 1999 ebbe a scrivere: “La predicazione itinerante organizzata da Potenza… è un modello per l’Ordine”.
  • Dopo la visita canonica (14/2/2007), il Priore provinciale, Fr. Giovanni Distante annotò: Devo congratularmi con voi per l’eccellente idea di organizzare qui a Potenza i Corsi di formazione sulla storia, la spiritualità e la missione dell’Ordine, aperti ai membri della intera Famiglia provinciale, particolarmente a coloro che sono chiamati a farsi carico della formazione iniziale e permanente nelle rispettive comunità… Non posso che ulteriormente felicitarmi e invitarvi a continuare. È un vanto per la Provincia sentire che godete la stima della città e della intera chiesa locale, particolarmente del Vescovo, che vi ha affidato l’assistenza spirituale in campo scolastico e universitario, nella fattispecie i movimenti cattolici: AIMC (Fr. Giovanni Matera); UCIIM e UCID (Fr. Gaetano Cangiano); MEIC e FUCI (Fr. Renato D’Andrea).

Tra le diverse manifestazioni da voi organizzate o affidate alle vostre cure nel contesto dell’VIII Centenario della “santa Predicazione” di Prouille, desidero ricordare particolarmente la realizzazione di un CD con canti di Fr. Renato D’Andrea dedicati a San Domenico.Un doveroso ringraziamento, a nome dell’intera Provincia, a Fr. Gaetano, per l’impegno profuso nel portare a compimento l’organizzazione del Convegno Domenicano che si celebrerà nei prossimi giorni a Catania-Bari  (3-4 e 10-11 marzo2007) sul tema: “Appassionati della Parola, Predicatori di speranza”.
Nel 2008 il Maestro Generale Fr. Carlos Azpiroz Costa parlò sottolineò lo “Splendido progetto di predicazione itinerante a Potenza, con tutto il lavoro che comporta e richiederebbe…di essere potenziato”.


Padri Domenicani
VIA A. PERTINI, 65
85100 POTENZA
tel. 0971-55.531 – fax 0971-54.628