Il 16 giugno 1995 con queste parole il maestro dell’Ordine Domenicano, fra Timothy Radcliffe inaugurava il Centro Studi sulla religiosità popolare: “Abbiamo bisogno della religiosità popolare e abbiamo bisogno di studiarla se vogliamo che la nostra teologia non divenga troppo stretta ed esclusivista, troppo arida ed astratta. Questo Centro Studi sia una fonte di grande ricchezza per la Chiesa in Madonna dell’Arco e per tutto l’Ordine Domenicano”.
Il Centro Studi è da sempre impegnato in uno studio accurato su un modo di intendere la vita di fede quale è appunto la pietà popolare. I domenicani impegnati nel Centro Studi organizzano incontri, convegni, catechesi che si configurano come attività di evangelizzazione. Si propone di assistere spiritualmente le associazioni operaie (U.C.O.) sparse sul territorio campano e nazionale;
Il Centro Studi da oltre 20 anni ormai documenta e cerca di far conoscere una delle manifestazioni più belle e sentite della pietà popolare. Inoltre custodisce l’inestimabile patrimonio votivo del santuario, dalle tavolette votive ad ogni tipologia di ex voto e intende valorizzarlo e non solo attraverso il museo che fu inaugurato il 7 aprile 2000. Pensate che 4 tavolette votive del santuario sono attualmente esposte alla Biennale di Venezia.
Oggi a Madonna dell’Arco è stata inaugurata questa nuova sede del Centro Studi, qui gli studiosi troveranno la sezione della biblioteca sulla pietà popolare con oltre 1000 volumi e quella sulla mariologia, la collezione delle tesi di laurea sul santuario dell’Arco con la sua storia, arte e culto e tutta la documentazione riguardante la pietà popolare che si vive a Madonna dell’Arco. Studiosi, ricercatori, giovani universitari qui troveranno la dimensione più favorevole e più produttiva.
È un Centro di evangelizzazione vivo quello che si sforzano di realizzare a Madonna dell’Arco i frati domenicani.