(fond. 1566)
Esistevano già cinque monasteri domenicani in Sorrento per giovani nobili. La nobildonna Berardina Donnorso, rapita dai saraceni in una loro incursione nella penisola sorrentina, per l’autorevole intervento del vescovo di Sorrento, mons. Giulio Pavesio, riuscì ad ottenere la liberazione. Grata al Signore, intese fondare un nuovo monastero, impegnando tutti i suoi beni, ma volle che fosse particolarmente per le «Figlie del popolo di Sorrento e del suo Piano». Il vescovo mons. Pavesio, domenicano, incoraggiò tale fondazione e volle che fosse domenicana. Così il palazzo Donnorso venne strutturato a chiostro con altre adiacenti fabbriche. Gli atti notarili di fondazione furono redatti in data 29 dicembre 1566, mentre è di San Pio V la bolla di fondazione. Nell’attuale bellissima chiesa del monastero, dal titolo, anch’essa, di S. Maria delle Grazie, si venera un’effigie dell’«Ecce Homo» particolarmente cara anche al popolo sorrentino. Dalla gamba di questo simulacro, nel 1720 e nel 1858, trasudarono gocce di sangue: ancora oggi sono visibili i segni di tale prodigio.
Via Bernardina Donnorso, 1- 80067 Sorrento (NA)
tel. 081-87.81.458
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