L’Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani) fondato da San Domenico nei primi anni del 1200 è la comunità dei frati che, seguendo le orme di S. Domenico di Guzman, attraverso il ministero della predicazione ha cercato di diffondere e difendere le verità della fede cattolica. La sua specificità è stata riassunta da S. Tommaso, uno dei suoi figli più prestigiosi, nella formula contemplata aliis tradere (trasmettere agli altri le cose contemplate). Per questo, l’ordine fondato da Domenico di Guzman, «fin dalle sue origini è noto esser stato istituito specialmente per la predicazione e la salvezza delle anime».
E’ questo il fine proprio dell’Ordine dei Predicatori, riconosciuto ufficialmente da Onorio III, che definì Domenico e i suoi frati «totaliter deputati all’evangelizzazione della parola di Dio».
Fondato sulla Regola di Sant’Agostino e su Leggi proprie (Costituzioni) l’Ordine dei Predicatori, è una famiglia religiosa che vive la vita fraterna, è assidua nella preghiera comune e personale, alimenta la sua fraternità alla scuola dell’unico maestro Gesù Cristo, Verbo di Dio, ricerca la verità attraverso lo studio e la contemplazione, comunica ai fratelli attraverso la predicazione, la bellezza del Vangelo e il suo messaggio di salvezza per tutti gli uomini.
La Costituzione fondamentale dell’Ordine dei Predicatori esprime in poche righe l’identità e la missione dei Predicatori: Partecipi della missione degli Apostoli ne seguiamo anche la vita nella forma concepita da s. Domenico, cioè: vivendo la vita comune con un cuore e un’anima sola, fedeli nell’osservanza dei consigli evangelici, fervorosi nella celebrazione comune della liturgia, specialmente dell’Eucarestia e dell’ufficio divino, e nella orazione privata, assidui nello studio, perseveranti nella regolare osservanza.
Tutte queste nostre caratteristiche della nostra vita non solo contribuiscono alla gloria di Dio e alla nostra santificazione, ma servono anche direttamente alla salvezza degli uomini, in quanto tutte insieme ci preparano e stimolano alla predicazione, a cui danno, e dalla quale a loro volta ricevono, vigore di vita. Da questi diversi elementi saldamente connessi tra loro, armonicamente contemperati e fecondantesi a vicenda, è costituita la vita propria dell’Ordine, cioè la vita apostolica nel suo significato integrale, in cui la predicazione e l’insegnamento devono sgorgare dall’abbondanza della contemplazione.
Così lo volle san Domenico fin dalle origini, così hanno vissuto nei secoli fratelli e sorelle, così è anche oggi. Molti sono i testimoni luminosi che, nel corso della storia dell’Ordine, hanno reso grande la famiglia di Domenico. Tommaso d’Aquino, Caterina da Siena, Pietro da Verona, Alberto Magno, Agnese da Montepulciano, Giordano di Sassonia, Girolamo Savonarola, Rosa da Lima, Antonino di Firenze, Martino de Porres, Francisco de Vitoria, Piergiorgio Frassati, Giorgio La Pira, e tantissimi altri….accumunati dall’ideale apostolico di Domenico di Guzman, sono stati “veri predicatori del Verbo”, portatori di quel Vangelo, parola di salvezza piena di speranza per l’umanità.
Rivolgendosi ai frati riuniti al Capitolo generale del 1983 il beato Giovanni Paolo II ebbe a dire: «Voi domenicani avete la missione di predicare che Dio vive, che Egli è il Dio della vita e che in lui si trova la radice della dignità e la speranza dell’uomo chiamato alla vita… ».
Come figli di San Domenico, i predicatori, uomini e donne evangelici, anche oggi vivono l’amore per la verità, annunciano il Dio vivente, il Dio che salva e dà la vita, fonte di ogni speranza; essi vivono l’impegno costante di difendere la verità e quello di testimoniarla, giorno per giorno, non a parole ma, nell’umiltà e con il linguaggio della carità, e seguendo le orme del loro fondatore, parlano con Dio o di Dio comunicando la gioia e la forza salvifica del Vangelo.