In questi giorni, dal 15 al 29 gennaio, la Provincia San Tommaso d’Aquino in Italia ha l’onore di accogliere la visita canonica del Maestro dell’Ordine dei Predicatori, fr. Gerard Francisco Timoner III, accompagnato dal suo socio fr. Pavel Syssoev.

Fr. Gerard sta visitando quotidianamente i conventi domenicani presenti nel Sud Italia, condividendo momenti di dialogo, riflessione e preghiera con le comunità. La sua visita culminerà il 29 gennaio presso il convento di Madonna dell’Arco, giorno nel quale presiederà il Consiglio di Provincia alla presenza di tutti i priori e superiori delle varie case della Provincia.
L’Incarnazione: la visita per eccellenza
Durante questi giorni, il Maestro ci ha ricordato che la visita per eccellenza è quella dell’Incarnazione. L’atto di Dio che, per amore dell’umanità, si fa carne in Cristo è il paradigma di ogni incontro autentico: un farsi vicino, un entrare nelle realtà quotidiane dell’altro con umiltà e compassione. L’Incarnazione è il fondamento del nostro essere domenicani, chiamati a predicare la Verità incarnata e a testimoniare un Vangelo che si radica nella concretezza della vita.
La visita del Maestro si inserisce in questa scia, come un’occasione per osservare da vicino le luci e le ombre della nostra vita domenicana, per aiutarci a crescere nella nostra vocazione. Proprio come nell’Incarnazione il Verbo ha abitato il nostro mondo con tutte le sue fragilità, il Maestro, con la sua presenza, ci invita a riconoscere le nostre ombre senza paura, accettandole come parte del nostro cammino di conversione e di grazia.
Dove c’è luce, ci sono anche ombre
Un punto particolarmente significativo del messaggio del Maestro è stato il richiamo al rapporto tra luce e ombra. Egli ha sottolineato che dove c’è luce si creano inevitabilmente ombre, ma queste non devono essere motivo di scoraggiamento. Le ombre non sono altro che il riflesso della luce che brilla, e il loro riconoscimento è un invito alla trasparenza, all’autenticità e a un cammino di speranza.
In questo contesto, il Maestro ci offre una visione profetica: non siamo chiamati a nascondere le nostre fragilità, ma a riconoscerle, perché è proprio nella debolezza che si manifesta la forza di Dio. Questo ci dona una speranza forte, capace di illuminare il cammino anche nei momenti di difficoltà, trasformando le ombre in occasione di crescita e conversione.
Pellegrini di speranza
La visita canonica del Maestro assume un significato ancora più profondo poiché si svolge nel contesto dell’Anno Giubilare della Chiesa universale, dal titolo Pellegrini di Speranza. Questo tema risuona come un richiamo a vivere la nostra vocazione con rinnovato entusiasmo, consapevoli che il nostro cammino è quello di credenti che, pur vivendo nel presente, sono proiettati verso una promessa di eternità.
Nel nostro percorso comunitario, ci uniamo alle parole tratte dalle Scritture: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore” (Salmo 118,26; Mt 21,9). Questo versetto, che accoglie Cristo come Colui che porta la salvezza, esprime la gioia e la gratitudine di tutti noi frati della Provincia per questa visita che ci richiama a rinnovare la nostra fede e la nostra missione.
Siamo profondamente grati al Maestro fr. Gerard Francisco Timoner III e al suo socio fr. Pavel Syssoev per il tempo dedicato a conoscere la nostra realtà e a incoraggiarci nel nostro cammino. La sua presenza è per noi un segno tangibile della comunione che ci lega come famiglia domenicana e un invito a vivere con rinnovata passione il carisma di San Domenico.
Con gratitudine e speranza, rinnoviamo il nostro impegno a essere testimoni di luce nel mondo, accogliendo l’invito del Maestro a camminare insieme, come pellegrini di speranza.